Secondo quanto riferito, Trinity voterà per disinvestire dalle società produttrici di armi

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Alexandre Rossi

Secondo quanto riferito, il college ha deciso di non annunciare il disinvestimento dopo che un attivista filo-palestinese ha tagliato un dipinto di Lord Balfour al TrinityChristopher Lorde con il permesso per Varsity

Secondo quanto riferito dal Middle East Eye (MEE), il Trinity College ha deciso di disinvestire da tutte le società produttrici di armi dopo mesi di pressioni studentesche riguardo ai suoi legami con Israele.

Il Trinity ha dovuto affrontare ripetute proteste studentesche dopo aver ricevuto un avvertimento legale da un gruppo britannico per i diritti umani dopo che a marzo era stato rivelato che il College deteneva investimenti in Elbit Systems, la più grande compagnia di armi israeliana.

Il Trinity è il college più ricco dell’Università di Cambridge, con una dotazione di 2 miliardi di sterline nel 2022.

Secondo il MEE la decisione di ritirare i fondi dall’industria degli armamenti è stata presa dal consiglio universitario a marzo, secondo “tre fonti ben informate vicine al sindacato studentesco del Trinity”, riferisce MEE.

MEE sostiene che il Trinity decise all’epoca di non annunciare il suo disinvestimento, in seguito alla deturpazione di un dipinto di Lord Balfour, l’ex primo ministro la cui famosa dichiarazione sosteneva la creazione di una casa “per il popolo ebraico” in Palestina.

L’avviso legale che spinge il College a disinvestire da Israele è stato emesso dal Centro Internazionale di Giustizia per i Palestinesi all’inizio di marzo. Affermava: “Ufficiali, direttori e azionisti del college possono essere individualmente responsabili penalmente se mantengono i loro investimenti in società di armi che sono potenzialmente complici dei crimini di guerra israeliani e dei crimini contro l’umanità”.

Gli studenti hanno protestato contro gli investimenti del Trinity a marzo con una manifestazione contro le partecipazioni del College in Elbit Systems.

La protesta ha chiesto al College di “smettere di finanziare il genocidio” e ha etichettato Israele come uno “stato terrorista”.

Il mese scorso gli studenti hanno protestato di nuovo, interrompendo una giornata di porte aperte per invitare Trinity a tagliare i fondi alle aziende legate a Israele.

Una lettera aperta indirizzata al Maestro e all’Economo Senior afferma: “In quanto istituzione educativa leader a livello mondiale, il Trinity non deve investire in aziende che causano così tante morti e distruzioni che potrebbero equivalere a un genocidio, e dovrebbe invece sostenere la missione del College di promuovere l’istruzione e la ricerca”.

“Esiste un precedente in cui il Trinity è intervenuto in tempi di crisi: in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, il college ha giustamente condannato l’aggressione, si è impegnato a disinvestire dalle partecipazioni complici e ha istituito un fondo di soccorso di 250.000 sterline per studenti e studiosi colpiti dalla crisi. guerra.”

La notizia arriva mentre Cambridge for Palestine (C4P) ha lanciato un accampamento al King’s College chiedendo all’Università di disinvestire da Israele. Una lettera aperta firmata da oltre 1.700 dipendenti, ex studenti e studenti di Cambridge ha espresso sostegno agli studenti di Cambridge che perseguono questa azione.

Lo ha detto un portavoce del Trinity College Università che “il Trinity College continua a rivedere regolarmente i propri investimenti”.